Il filosofo tedesco Schopenhauer affrontò questo dilemma quando scrisse del mito del porcospino. Per parafrasare la sua storia, Schopenhauer scrisse di una notte d’inverno in cui una colonia di porcospini cominciò a sentire freddo.
“Nel tentativo di riscaldarsi gli animaletti cominciarono a stringersi vicino, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati.
Ben presto però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripetè quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali…”
Questo passo descrive un certo tipo di relazione, quella cioè in cui le due persone desiderano essere vicine ma, quando lo sono, l’intensità della fusione può diventare soffocante e dolorosa. In maniera inevitabile allora uno dei due o tutti e due trovano come unica soluzione quella di scappare via. Ma non appena si allontanano, cominciano ad avvertire la paura di restare soli. Così, per porre rimedio a questo “male”, le due persone tornano indietro ad abbracciarci fino a quando tutto ciò non arriva ad essere di nuovo “troppo”.
Come si può trovare l’equilibrio tra vicinanza e distanza quando si è in coppia?
4 punti per ritrovare un equilibrio nei nostri rapporti importanti:
1- Sii sicuro di te stesso
Per raggiungere questo equilibrio è necessario essere sicuri di sè e sentirsi a proprio agio con ciò che siamo. Questo è l’unico modo in cui possiamo rischiare di essere conosciuti e di stare vicini ad un’altra persona. “Devi amare te stesso prima di poter veramente amare qualcun altro”. Ciò significa che dobbiamo aver chiaro chi siamo al di là dell’altro. Si tratta di stabilire i nostri stessi confini. E se ti stai chiedendo “Chi sono io?” beh, penso sia il caso di esplorare questa domanda un po’ di più.
2-Essere consapevoli della nostra modalità di stare assieme.
Ci riconosciamo nei due porcospini? Bene allora il primo passo è analizzare la nostra modalità di stare assieme.
3- Pensare a cosa ci piace fare e metterlo in atto.
Non possiamo avere gli stessi hobby, gli stessi passatempi. Dov’è lo spazio per me? Cosa piace fare a ME?
3- Costruire il mio senso d’identità
Possedere un proprio senso d’identità può aiutarci a impostare quei confini interni che impediscono agli altri di travalicare chi siamo, quello che sentiamo, e come prendiamo le nostre decisioni. Solo quando avremo posto i nostri confini tra chi siamo noi e chi sono gli altri potremo trovare l’equilibrio dei porcospini e cioè trovare la giusta distanza per qualsiasi relazione.